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Nora Seeds sta vivendo un'esistenza deludente, non ha più un lavoro, un fidanzato, una migliore amica e le è appena morto il gatto. Prende quindi lucidamente la decisione di farla finita e inghiotte una manciata delle sue pillole antidepressive.
Dopo aver bevuto un po' di vino un pensiero la colpì con assoluta chiarezza. Non era fatta per quella vita. Ogni sua azione era stata un errore, ogni decisione un disastro, ogni giorno un passo che la allontanava dalla persona che aveva immaginato di diventare.
Si risveglia però in un luogo sconosciuto, un'enorme biblioteca in cui ritrova Mrs Elm, la bibliotecaria della sua scuola, che è sempre stata per lei fonte di conforto nei momenti difficili. Gli scaffali sono colmi di libri dalle forme più disparate, ma uno spicca su tutti: è il libro dei rimpianti, nel quale sono registrati i rimorsi, le delusioni, le scelte considerate sbagliate dell'intera esistenza della protagonista. A partire dalla domanda: "cosa avrei potuto cambiare?", si stende un infinito ventaglio di possibilità e aprendo ciascun libro Nora si immerge in una delle sue vita possibili. Così vediamo cosa sarebbe successo se non avesse mollato la band in cui cantava insieme a suo fratello, se avesse deciso di continuare a nuotare a livello agonistico, se non avesse mandato all'aria il suo matrimonio o intrapreso la carriera di glaciologa. La bibliotecaria le spiega inoltre che, affinché la biblioteca di mezzanotte rimanga in funzione, è fondamentale rimanere in quel limbo tra la vita e la morte che sta vivendo nel mondo "reale" senza perdere quel briciolo di speranza e di voglia di vivere al quale Nora sembra si stia aggrappando a tutti i costi. Inoltre, ciascuna vita lei "provi", ha la libertà di sceglierla e farla diventare sua per sempre. Ma, come spesso accade, le aspettative sono diverse dalla realtà e quella che sulla carta potrebbe sembrare una vita da favola, nasconde le sue amarezze e le sue insidie.
Questa biblioteca si chiama Biblioteca Mezzanotte perché ogni nuova vita che ti viene offerta inizia esattamente in questo momento. E adesso è mezzanotte. Inizia ora. Tutti questi futuri. È ciò che hai a disposizione. Ecco ciò che rappresentano questi libri. Ogni altro presente qui e ora, e il futuro che avresti potuto avere.
Mmm, what can we say... boring? And with an even more boring ending? Chi prova ad indovinare come potrebbe finire? Ebbene sì, avete indovinato: Nora decide che anche la sua vita "originale" è degna di essere vissuta, ha i suoi difetti ma è l'unica in cui lei sia davvero se stessa, prende in mano la situazione e decide di darsi un'altra chance di futuro.
In un romanzo che sembra collocarsi un po' a metà tra "L'ombra del vento" e "Il maialino di Natale", troviamo come argomento il rimpianto, un tema chiunque ha vissuto, almeno in parte. E soprattutto in una generazione che si trova costantemente in bilico tra la FOMO e l'ansia sociale, cosa c'è di più vero che non domandarsi: cosa sarebbe successo se fossi andata anch'io a quella festa, se non avessi detto di no a quel concerto, se avessi avuto più coraggio nel vivere la mia vita?
Eppure il tema coraggioso e coinvolgente non supera lo scoglio della banalità e a volte la cosa più tossica che potrebbe capitare a chiunque stia vivendo un momento di sofferenza è imbattersi in questo spirito buonista e semplicistico che ti dice un po': la tua vita va benissimo com'è, devi solo cambiare il modo in cui la guardi. Beh, purtroppo non credo sia sempre vero.
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