Carrie - Stephen King

6,5/10

Carrie, scritto nel 1974, è il primo romanzo di Stephen King, e si porta decisamente bene i suoi 49 anni.

La storia, a prescindere dai suoi risvolti horror, è ancora decisamente attuale, ha come protagonista una ragazzina di sedici anni che vive in una piccola cittadina del Maine e da sempre subisce atti di bullismo a causa del suo aspetto e della sua situazione familiare. Grazie ai suoi poteri telecinetici, tramandati dalla nonna materna ma sempre soppressi, riuscirà a vendicarsi delle angherie subite, mettendo a ferro e fuoco l'intera città.

La storia è appunto abbastanza semplice e nota i più, grazie anche al film del 1976 che ha reso iconica la scena in cui, al termine del ballo di fine anno in cui è stata nominata Reginetta, la protagonista viene inondata da una cascata di sangue suino. Anche quel premio è stato l'ennesimo atto di bullismo nei confronti di Carrie. Poco tempo prima infatti, Carrie ha avuto il suo primo ciclo mestruale alla fine dell'ora di ginnastica e, nonostante i suoi 16 anni, non ne capiva assolutamente il senso, pensava di essere stata ferita a morte, piange e a dirotto mettendosi alla mercé delle compagne che, deridendola, l'hanno colpita con assorbenti e tampax. Una di queste, Christine, viene punita dal preside per aver capeggiato le altre e viene esclusa dal ballo di fine anno. Decide quindi di vendicarsi di Carrie insieme a Billy, il suo ragazzo, ed insieme escogiteranno lo scherzo del sangue di maiale. Quello che non possono sapere è che il suo accompagnatore sarà Tommy, il ragazzo di Sue, una loro compagna

di classe che, sentendosi in colpa per l'episodio nello spogliatoio della scuola, convince il ragazzo ad accompagnare Carrie, mentre lei rimarrà a casa. Questo la salverà dalla strage che si compie nella palestra dove è organizzato il ballo in cui Carrie, sempre più consapevole dei poteri che aveva a lungo represso a causa di una madre religiosa fino all'estremismo, scatena morte e distruzione.

L'orrore si propaga in tutta la cittadina mentre Carrie raggiunge casa sua per l'ultimo confronto con la madre, che nonostante non avesse modo di sopravvivere alle ire della figlia, riesce a ferirla fatalmente.

Sebbene sia stata scritta da King all'età di 26 anni, l'opera include già molti degli elementi che poi diverranno ricorrenti nei suoi romanzi e anche nella scrittura incontriamo spesso queste parentesi che racchiudono i pensieri dei personaggi, che però personalmente trovo tolgano fluidità alla narrazione, spezzando le frasi a metà.

Gli estratti dai finti articoli di giornale e dalle pubblicazioni scientifiche sulla telecinesi donano un'aura di autorità all'evento e lo rendono più immersivo e reale.

Tutto sommato, un caposaldo della letteratura dell'orrore.